Soldipubblici rende facilmente accessibili ai cittadini i dati dei pagamenti della Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è quello di garantire la piena trasparenza e permettere sia ai cittadini che alle stesse pubbliche amministrazioni l’analisi e il monitoraggio costante delle spese. Con soldi pubblici è possibile sapere quanto è costata la piazza appena riqualificata, a quanto ammontano le spese di gestione di un ente o , ad esempio, quanto il proprio comune ha speso in materiale di cancelleria.
soldipubblici.gov.it vuole promuovere e migliorare l’accesso e la comprensione dei cittadini sui dati della spesa della Pubblica Amministrazione, in un’ottica di maggiore trasparenza e partecipazione. L’attuale versione rappresenta una prima evoluzione di quella rilasciata nel dicembre 2014: dopo i pagamenti di Regioni, Aziende sanitarie regionali, Province e Comuni, si potrà adesso accedere anche ai pagamenti delle amministrazioni centrali, delle camere di commercio, delle comunità montane, degli enti di ricerca, delle strutture sanitarie e delle università purchè avvenuti attraverso lo strumento del mandato elettronico. Ulteriori tappe evolutive sono previste per l’anno 2015.
Con questa seconda release è possibile accedere ai dati dei pagamenti con cadenza mensile e aggiornamento al mese precedente. I dati, aggiornati con cadenza settimanale, sono tratti dal sistema SIOPE, frutto di una collaborazione tra Banca d’Italia e Ragioneria Generale dello Stato, che aggrega i pagamenti giornalieri delle diverse PA attraverso una serie di circa 250 codifiche gestionali disponibili su http://www.siope.tesoro.it.
soldipubblici.gov.it si basa su un motore di ricerca semantico che è in grado di associare ente a voce di pagamento, sulla base delle codifica gestionale di SIOPE, e fornire l’importo speso per il mese corrente, l’andamento della spesa annuale e a una serie di utili indicatori.
Digitando, ad esempio, “pennarelli” il sistema visualizzerà la codifica gestionale 1341, relativa a “Cancelleria e materiale informatico e tecnico”, la più probabile a ricomprendere il termine cercato.
Ma spesso le codifiche proposte possono essere più di una. Digitando “personale” i risultati ottenuti saranno 10, ad indicare i diversi dettagli nei quali si articolano i pagamenti.
Le voci da approfondire, con il tasto “+” si aggiungono a un’area di selezione e, per ciascuna di esse, è possibile visualizzare una serie di informazioni utili ad analizzare il dato nel suo contesto.
Il sistema delle codifiche gestionali cambia con le tipologie degli enti. La stessa ricerca può portare a codifiche diverse, per esempio, per una regione, un comune, una provincia o un amministrazione centrale.
Bisogna ricordare che, un importo pari a zero, è comunque riferito al mese in corso mentre possono comunque sussistere pagamenti in altri mesi dello stesso anno.
Attraverso la visualizzazione “timeline” è possibile visualizzare il grafico dell’intero andamento, sia per l’anno in corso che per l’esercizio precedente.
Nelle prospettive evolutive di soldipubblici.gov.it è prevista l estensione dei criteri di ricerca, della visualizzazione ed analisi dei dati ed un progressivo allargamento della base descritta.
Ma la sfida forse più importante riguarda la fatturazione elettronica.. Con la fatturazione elettronica sarà possibile incrociare i dati di SIOPE con quelli delle fatture (che contengono, tra le altre cose, il dettaglio dei beni e delle quantità). Questo permetterà di arricchire esponenzialmente le informazioni disponibili e quindi di produrre ricerche e comparazioni con un maggior livello di dettaglio.
Sezione relativa ai pagamenti dell’amministrazione in relazione alla tipologia di spesa sostenuta, all’ambito temporale di riferimento e ai beneficiari, ai sensi dell’art. 4-bis del D.Lgs. n. 33/2013, inserito dal D.Lgs. n. 97/2016.